“Ehi, bambolina. Tutto ok là dentro?”
Rumore deciso di nocche contro la porta e la voce possente di Mark arriva brusca a scuotermi dalle mie riflessioni.
Focalizzo quanto sarebbe sciocco farmi beccare in flagrante da lui mentre mi analizzo in terza persona davanti a uno specchio, e non posso fare a meno di avvampare.
A dir poco imbarazzante…
Butto giù la testa e avvolgo alla meglio i capelli in un asciugamano asciutto.
Ritirandola su lancio un’ultima fugace occhiata alla mia immagine riflessa: continua a fissarmi imperterrita, con aria severa.
“S-sì, tutto ok…” balbetto.
Apro la porta del bagno e torno in camera da Mark, trovandolo in piedi davanti al grande specchio dalla moderna cornice in oro e avorio.
Si sta sistemando un’elegante cravatta di seta grigio perla, che si accosta perfettamente al completo blu scuro di sartoria italiana che ha addosso.
Lo seguo in silenzio con lo sguardo mentre si dirige verso il letto.
Si siede, appoggiandosi alla testata imbottita, e calza scarpe in cuoio di Gucci, che danno il tocco finale all’insieme.
Decisamente impeccabile. Come sempre del resto.
Mi nota solo ora, mentre si sta rialzando, e subito sfodera il suo miglior sorriso da mascalzone.
Come da manuale, alza impercettibilmente un sopracciglio e l’angolo della bocca corrispondente.
“Ciao tesoro, mi hai fatto preoccupare. Iniziavo a temere di aver esagerato, di essere stato… troppo passionale! Ho detto: vuoi vedere che la mia bambina non ha retto il colpo ed è svenuta in bagno?”
Ride forte, e i suoi occhi si stringono in smaglianti fessure grigio blu.
La sua sicurezza e il suo auto-compiacimento non conoscono limiti. Rasentano l’indecenza.
Lo odio quando fa così.
Mi odio.
Sì, Mark è sicuramente la parte della mia attuale vita che contribuisce maggiormente a farmi perdere l’autostima.
Wish (estratto n°2)
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ultima modifica: 2013-07-26T08:50:02+02:00
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