Se comprendessi il tuo mistero, poeta,
se risolvessi questa vertigine
di trascendenza-emozioni,
se ti sentissi vigile, sicuro, saldo,
saturo e paludato di espressioni scontate,
vincitore di effimere battaglie,
se tu blandissi menzogna e potere,
se tutto questo tu fossi,
non saresti così infinitamente dentro
il cuore dell’uomo,
non avresti la musica della piccola onda
che inquieta e rapisce il mare.
O trafitto, perduto, vittorioso poeta,
chiamato da sempre ma non eletto!
Flora Lalli