Archivio per tag: Rosa Riggio

Verso dove

(verso dove, dove mi porti cuore in fuga,
sconosciuta vendetta)
ho stretto un patto con l’infinito
ho, di nascosto, tessuto la tela.

E’ enorme adesso
in agguato la guardo dietro
il rumore della mia infanzia
ha occhi di rara potenza
ed avanza
sono io quell’ombra?

Purgatorio del mio paradiso

Purgatorio del mio paradiso
e del mio inferno
passarvi attraverso
e restare, percorrerlo tutto
espiare l’innocenza dell’essere al mondo
restituire il maltolto
donare il frutto della mia privazione
purgatorio delle mie vite
attraversarlo è un premio
e tutte le vale.

Così, mai, mai stata

Così, mai, mai stata.

Ed è impronunciabile  il nome
si nasconde nel pudore che resta
superstite disfacimento dell’anima
fiamma che non riscalda, ma annienta.

Sola rimane una tenera morte
perché così mai, mai sono stata.

Resistere alla seduzione, al desiderio

Resistere alla seduzione, al desiderio
è dei santi. A me giungono orizzonte
e vertigine, lo schianto dell’immagine.

Leggi tutto →

In accordo all’abisso una rete

In accordo all’abisso una rete
corona di passi, corda lanciata
oltre il punto ghirlanda
stella che percuote il silenzio.

–    forse può essere quercia
questa domanda urlata nel buio
o traccia raccolta e sparsa nel cielo
da qualcuno che è stato ed ora
è impronta e raccoglie e abbraccia
terra, polvere, luce  –

Il mondo è stato più volte
sognato. Più volte ritorna, radice
nel vento, fuoco d’abisso, fuoco
che avanza
nell’eco dei nostri passi.