E’ di pietra il silenzio
una bianca distesa
senza punti né virgole
superata la soglia
si chiude alle spalle
una parentesi muta.
E’ di pietra il silenzio
Mare
Mare, che non sai del disincanto
vento, che bruci il risvolto delle cose
l’altro lato del mondo.
Dopo l’attesa
Dopo l’attesa, cosa resta?
L’orizzonte alle spalle, l’infinito da una parte,
corrosa la voce del passato, finisce così?
porte chiuse, passi veloci
perduta ogni cosa, senza la grazia
Leggi tutto →
Una provvisoria fine
Una provvisoria fine
dietro i nostri incauti sguardi,
una muta preghiera.
Strana finzione
strana finzione o
– insostenibile perdita – ?
sono qui e non accedo al tuo sguardo
solo uno è bastato
per infrangermi intera
in fuga tra luoghi impossibili
in cerca di un volo
è un attimo
pur di non sentire
la sintassi perfetta di te
come tutto si lega nel fermo
tremare.