Non seppe mai quanto fosse passato, ma al suo risveglio si trovava esattamente nel punto in cui era iniziata l’avventura, di nuovo sotto la collina. Alzò immediatamente lo sguardo. La torre c’era… Che avesse sognato tutto?
Paura e delirio a Nora – Atto terzo
Si risvegliò tutta intontita. Sentiva un profondo odore di bestia. Aprì gli occhi e si rese conto di essere finita in una specie di stalla, un luogo buio e sporco. Sotto di lei delle pelli che la ricoprivano. Si rese conto di avere ancora addosso la muta. Ora ricordava tutto, il mare, quella terribile spirale che l’aveva inghiottita, la spiaggia, i fumi e quegli uomini che le facevano paura. Che era successo? Perché si trovava lì e soprattutto dov’era?
Paura e delirio a Nora – Atto secondo
Aprì gli occhi, si guardò attorno… Era viva! Si trovava in una piccola spiaggetta sotto la scogliera. Sopra di lei la collina della torre. Ma… c’erano dei fumi là vicino, proprio nella zona dove si trovavano le rovine… Si mise a riflettere e le venne in mente un dettaglio che prima le era sfuggito. Qualcosa non quadrava: mancava la torre!
Paura e delirio a Nora – Atto primo
Le giornate come quella, a dicembre inoltrato e con quel sole ridente, le ricordavano costantemente quanto fosse fortunata a vivere in quella terra accogliente e gioiosa. Adorava la solitudine delle spiagge, svuotate dal vociare perpetuo dei bagnanti. Si mise addosso le prime cose che trovò, si armò dei fedeli strumenti da esplorazione subacquea e, a cavalcioni della sua inseparabile bicicletta, si spinse verso la spiaggia.