Il Barabosso piangeva, piangeva. Questa volta il motivo era veramente serio. Era andato con i suoi amici, il Trippiscio e la Pipitotta a fare una bella passeggiata nella foresta. Era una splendida giornata di maggio, l’aria era tiepida e profumata ed i tre amici camminavano allegri. La Pipitotta si fermava ogni tanto a cogliere un fiore ed aveva già formato un variopinto mazzolino. Il Barabosso, meno poeticamente, seguiva un effluvio di miele selvatico che gli solleticava le narici.