Grida il tuo dolore
fertile, arida, amata Terra;
antica e sempiterna
madre e matrigna;
altruista e incompresa,
sfregiata alle radici
nel corpo e nell’anima:
la tua ribellione è giunta!
Alza la voce ora
senza colpo ferire,
vivi con l’umanità che sfami
l’armonia del Creato;
che l’uomo sia
riconoscente e degno
della tua benevolenza.