Quanto ho perso
in un angolo di strada
quanto sconvolto
ho rivolto a me stesso:
la perdizione non vissuta
l’amore illusorio e fuorviante
che regala doni
effimeri
volatili
meravigliosi.
Oggi, che comprendo il tutto
rilascio
come rivoli di fine alluvione
scampoli di poesia
e qualche incerta canzone.
Non oso pretender gloria
ne tanto meno sparger sapienza
ma come il contadino semina
alle stagioni devo donar pazienza.