Non ti guardo negli occhi,
perché ogni volta che lo faccio
è come vestirmi di spine.
Temo le vertigini
e i fulcri degli spazi senza appoggi.
Temo le smaniose speranze
e la delusione.
Temo la fragilità dei pensieri
e la tentazione che svanisce.
Temo il buio oltre la siepe
e la notte scura.
Temo perdutamente di perdermi.