Lucciole nella notte
occhi nel buio
temperatura, freddo.
Vorrei che quei puntini luminosi
allargandosi di schianto
dissolvessero, la nera immensità.
Lucciole nella notte
occhi nel buio
temperatura, freddo.
Vorrei che quei puntini luminosi
allargandosi di schianto
dissolvessero, la nera immensità.
La luce del sole gettò i suoi capelli attraverso il recinto
di ferro sbucciato,
voleva donare una tonalità vanigliata ai petali addormentati dei boccioli di rosa.
I grilli smisero di sfregare e cantare,
le falene si nascosero sotto ombrosi veli di foglia.
Baciai l’alba pallida, saltando la recinzione di ferro,
i miei piedi nudi lasciavano impronte umide
sulle pietre d’argento.
Seguendo il volo di un passero ho camminato sul sentiero, gli alberi sottili si inchinavano uno ad uno mentre passavo.
La luce miele liquido del sole filtrava
attraverso l’alba di primavera.
Trascorsi il mio pomeriggio, sognando di inverni futuri.
La musica va
per le strade
dell’esistenza.
La mia anima
la segue
nei labirinti
della vita.
Donna di sol vestita
bianca
come la luna
ambrata
come la terra
in codesto mondo
sempiterno
in guerra
non v’è creatura
alcuna
più luminosa
di te.