Lei è il tipo di ragazza che tiene gli occhi aperti quando baci, così come tiene aperto il cuore 24 ore su 24 7 giorni su 7. Le piace disegnare giravolte negli spazi vuoti delle pagine, perché il bianco la fa sentire sola, come se potesse cadere in quel nulla e non rialzarsi.
É il tipo di ragazza che pensa che l’idea di stare seduti sotto gli alberi sia più bella che farlo veramente, perché non importa quanto poetico possa essere, ma alla fine della giornata ti ritroverai accaldato, coperto di formiche e pruriginante. Ma lo farà, lo farà perché essere poetica è tutto quello che ha. A volte, distrattamente, pensa che innamorarsi sia molto simile a stare seduti sotto gli alberi.
Una volta si innamorò alle 10:30 e ne uscì alle 10:32. In quel momento rise, si mise una mano sul petto, disse che lui le aveva preso un pezzo del suo cuore ma che le andava bene perché aveva intenzione di darlo via tutto comunque. Per lei era inutile, uno strumento arrugginito intrappolato dietro costole stonate che avrebbero potuto diventare perfettamente musicali, se nelle mani giuste. Si meritava di essere rotto e gettato in disparte, affidato ad altre voci.