Sei al muro, il lago vi sta guardando e dice follie di voi.
Le braccia sono ai lati della tua testa e non vai da nessuna parte.
Sollevato l’elmo
Ciao
“Guardami negli occhi”
Lo fai con disinvoltura.
Hai imparato a tenere gli sguardi, impavida.
Li hai fissati dentro ai suoi che si sono fatti bui.
“Solo per oggi, poi non lo dirò più per tutto il resto dei miei giorni, io ti amo”
Tu taci.
Li guardi ancora , guardi i suoi occhi socchiudersi dentro alle note dei tuoi silenzi bollenti. Dei tuoi dinieghi di amore.
Tu non ami.
Punto e basta, volta sta pagina.
Ti bacia il collo e scende alla vena, si ferma lì con le labbra e tu sentì che pulsa.
Ora si ferma, ora si ferma, fermati per Dio
Si ferma.
“andiamo, ricomincia a piovere”
Si risale in auto e si arriva a casa.
Casa sua.
Bella… Tutta bianca e semplice. Con un enorme camino in pietra.
Accendilo, ti prego
“Vado a vedere se c’è legna”
Ti legge dentro.
Anche le urla che non emetti , anche i pianti che restano dentro.
Lui legge.
Come fa?
Il fuoco rosaceo diventa meno timido ad ogni istante che passa.
E si fa l’amore li davanti.
Così, senza chiedere nulla.
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