La tempesta
vortica nella quiete
l’angoscia
si placa nell’inerzia.
Dolci coccole risvegliano
mani enormi ti schiacciano
mille facce sorridono
una ti annichilisce.
Perdonando si trova pace
vendicando si sazia la fame
nevica
nel caldo del camino
si eccita
nell’ambiguo cammino.
Destreggiando
tra un buco nero e una stella cometa
recita il religioso
piange l’artista
colma ognuno
con efferato egoismo
la sua giornata perfetta.