Arrivò al parcheggio della cima più alta del massiccio, parcheggiò. Era una giornata di sole, disturbata soltanto da qualche nuvola innocua. Prese in mano i cellulari, li spense tutti e due, ripose la sua agendina nel porta oggetti dell’auto, finì di sistemarsi e partì per l’escursione.
Decise di passare la mattinata da solo sulla montagna, infatti quasi non trovò altre persone durante le ore di solitudine. Capì anche da queste cose che l’escursione avrebbe avuto un esito positivo. Alternava la sua passeggiata tra le cresta della montagna, dove poteva sentire il vento forte e freddo, a momenti di prativo, in modo da sentire meglio il silenzio e la beatitudine del suo isolamento. Era partito praticamente dalla Leggi tutto →
Ehi, guarda là
Guarda te con amore
Immagini
sia un sorriso,
è la dolce
contrazione
del suo viso.
Guarda te
con amore,
anche se
la sofferenza
provoca dolore.
Sa mettere ali
ai sogni;
qualcosa non va?
Ti procura felicità:
è tua madre.