Scendendo con far veloce
la lunga scalinata
d’una Pieve,
un flusso di pensieri
m’assale.
Rifletto sul senso
della vita,
per la dipartita
d’un caro amico
d’infanzia.
Non prendo
attivamente coscienza
della ripidezza
del percorso,
dell’altezza dei passi.
Inciampo e cado,
ciò che mi turba
non è il dolore fisico,
è lasciarmi trascinare
dalla rappresentazione.