Quando Camilla aveva nove anni trascorse un’estate a casa della nonna, a Poppi. Camilla era molto felice perché viveva in una grande città e non vedeva mai né la nonna né il nonno.
Quando la bambina arrivò, la nonna l’abbracciò stretta stretta e la portò a vedere la sua camera.
“Questa stanza era della tua mamma quando aveva la tua età.” le disse seriamente. “E’ una stanza speciale: se prima di dormire esprimi un desiderio, dopo tre notti si avvererà. Devi solo ripeterlo ogni sera prima di addormentarti.”
Camilla credette subito a quello che le aveva detto la nonna, perché sapeva che non diceva mai bugie.
Zoccolotenero
Per Gemma, la giumenta della fattoria “Degli amici degli animali”, sarebbe stato l’ultimo puledro.
Quella primavera fra tante difficoltà il veterinario aveva fatto nascere “Zoccolotenero”.
Il puledro, di colore rossiccio e pezzato di bianco, aveva una stellina sulla fronte. Gemma cominciò da subito a incitarlo a correre. “Trotta trotta cavallino!” sembrava dirgli tra nitriti e spinte.
Dopo aver corso nel grande recinto assolato Zoccolotenero, assetato, tirava il latte caldo dalla mamma rifocillandosi.