Quando arrivi ti sembra come tutte le altre, ma se t’inoltri dopo la periferia ti accorgi che è davvero particolare.
È una città trappola.
Giri, giri, ma non riesci a trovare la via d’uscita, soprattutto se, come capita in tutte le città, entrato da nord cerchi la periferia sud per uscire.
Culdesac ha una sola periferia, quella nord; se vuoi uscire devi tornare indietro, percorrerla tutta a ritroso e finalmente salutarla per non rivederla più.
Non ho mai guardato come ho guardato a Culdesac; ero così preso a scolpire nello sguardo il percorso fatto che non ho cercato altro. L’unico mio desiderio era trovare la strada per tornare indietro.
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