L’autunno di Bacco è sulla soglia onde pigiare l’uve;
cielo e mare si confondono di grigio livore;
taglienti lampi reboanti tuoni rompono l’estate;
la pioggia scivola come rugiada sull’erba;
poi d’impeto scandisce la sua danza;
travasando le crepe dell’arida terra;
d’incanto si miscela ad essa;
ecco l’acquerello che dipingerà il mare.
Sergio Camellini