Ancora una volta
in preghiera contro le tue
mani chiuse. Nessuna carezza
in questo volto in esilio
nessuna pace, né clemenza
per le mie involontarie vite
in assenza di te. E’ un’orfica
erranza, una prece, voce di secoli
per difetto d’amore
si decompone. Se del tuo corpo
niente rimane allora sia strame
il tempo che resta.
Ancora una volta (I più votati di Prosa e Poesia)
Ancora una volta
Ancora una volta
in preghiera contro le tue
mani chiuse. Nessuna carezza
in questo volto in esilio
nessuna pace, né clemenza
per le mie involontarie vite
in assenza di te. E’ un’orfica
erranza, una prece, voce di secoli
per difetto d’amore
si decompone. Se del tuo corpo
niente rimane allora sia strame
il tempo che resta.