Ho già capito
stendendo al tuo seno
la mia inerme anima.
Che indifesa non è più
e libero, da ciò che ero
in ritardo, ti saluto
o dolce madre.
Ho già capito
stendendo al tuo seno
la mia inerme anima.
Che indifesa non è più
e libero, da ciò che ero
in ritardo, ti saluto
o dolce madre.
Ho già capito
stendendo al tuo seno
la mia inerme anima
che indifesa, non è più
e libero, da ciò che ero
in ritardo, ti saluto
o dolce madre.