Belle quelle ombre
che ha lo svegliar di un pigro
ma pur sempre presente sole mattutino
lasciano i loro alberi
per accoccolarsi abusivamente
su una terra lavorata a fatica
da mani callose di esperienza e saggezza
piene di un’ amore contadino
Belle quelle ombre
geometricamente perfette
come Chi le ha create
Belle quelle ombre
perse in questo pasticcio naturale
dove il sole, unico burattinaio,
è in grado di muoverle
Belle quelle ombre
da calpestare, guardare, fissare, gustare, penetrare
con i loro intrecci e contrasti
resi ancor più vivaci, reali e dinamici
dalla propria sorella natura stessa
che le circonda
Belle quelle ombre
che dalla mano del contadino
e dal movimento irregolare della terra
frutto di vita, amore e passione
così sdraiate dal basso
con tronchi tagliati
quasi a simboleggiare un saluto alle amiche nuvole
passano giornate a sorvegliare come sentinelle
Belle quelle ombre
che la natura divina non si è scordata
regalandoci così attimi d’ isolamento e riflessione
su cosa veramente sia la potenza e l’ incredibilità di un seme .