Sprofondo in un buco
scivolo da un muretto
cado da un albero.
È difficile mantenere l’equilibrio
quando mi capita l’amore,
mi sbuccio le ginocchia
o mi rovino il cuore.
Divento una foglia al vento
un sasso che cade nel vuoto.
Nemmeno mi ricordo di quando è successo
ho molti dubbi sul come.
So che stavo lì tra te e me
in un giorno di aria fine.
Ti sembra normale?
È forse scontato per te
un fuoco che brucia tutto
senza distinzione?
Ti sembra naturale
una guerra cosmica di pensieri?
Litigano forte,
si rompono a brandelli,
son tutti miei figli
eppure s’odiano.
E tristemente mi mando al macero la vita
guardando la tua faccia
e poi da un’altra parte
ma è sempre lei che vedo.
Io lo so che tu non sei il mio bene,
ma non mangio e non dormo
e se non mangio ti penso
e se non dormo ti sogno.
Giro la mia faccia verso lo specchio:
dovrei truccarmi gli occhi
e invece mi trucco il cuore.