Non so chi tu fossi, pittore di colombe
che giaci sepolto all’ombra del faggio,
in terra lontana, tra sconsacrate tombe,
ma sento che tracci la forma e il miraggio
che cogli tra i volti, tra splendidi disegni
nell’aere leggero e nei fiumi di fiori.
Ma il male segreto ch’alberga quegli ingegni
sensibili d’estri divini ai cori
a vita ti tolse, percosso nello spirto
a guisa dei miseri pinti nei quadri
che scuoton le braccia, agli alti uccelli e al mirto
portando tra l’ali donne amate e madri.
Partito col vento, soffio almo di pianto
non fosti soltanto dell’arte tua il boia
ma morto, nel mondo, dei tuoi colombi il canto
strappasti disegni leali alla Gioia.
Non so chi tu fossi, pittore di colombe
ultima modifica: 2017-09-15T08:14:31+02:00
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