Apro la porta
la luce mi ferisce.
Nel bagliore scorgo
un vecchio tronco
dalla base scura
con rami penduli e spogli
provo ad immaginare
il loro verde
avvenire.
Sento
la musica
in coda al vento.
Il tempo
che gira lancette
dell’orologio
e poi il silenzio.
Di te
ricordo solo il nome.
Lo pronuncio
mi suona lontano
lontano che mai
il vuoto m’incombe.
Chiudo la porta.
La porta
ultima modifica: 2017-07-24T08:34:39+02:00
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