La nuova vita

Nascesti un dì nella terra dei Sanniti, in quella Gioia ove gli occhi, le narici, e l’udito ancor oggi si riempiono dello splendore della natura, della maestosità delle montagne.
Terra bella, terra povera, come le rose una terra di spine.

Eri un bambino quando viaggiasti per andare “all’America” una terra nuova, un nuovo rifugio, una nuova vita che fortemente vollero i tuoi genitori.
L’America sogno di passione e dignità, terra di opportunità e di fortuna.

Poi però la fortuna vi voltò le spalle, la guerra spinse a tornare alle radici, nella consapevolezza di un papà che voleva salvare i figli. Lui la guerra l’aveva vista e vissuta, sapeva cosa poteva accadere, e l’amore per le sue creature lo riportò alla vita rurale di un tempo, fatica, sacrifici, tanto sudore per poche lire, ma i figli “so piezz e core”
Ma quel mondo in cui eri nato era troppo piccolo per te, così tornasti “all’America”.

Volevi restare, ma volevi partire, volevi andare e non andare, poi lasciasti che il fato ti guidasse. Divenisti soldato, cogliesti quella opportunità di vita e di fortuna, l’unica che allora potevi avere, scegliesti prima che ti fosse imposta. Scegliesti la storia, scegliesti l’onore e partisti in quella terra calda, in quel mondo chiamato Viet Nam.
Sognavi di tornare dai tuoi, di vivere vicino ai tuoi nella tua terra, con la divisa dell’altra terra, ma il fato ti voltò le spalle.
Moristi così con la compagnia dei tuoi fratelli in armi, un dì di Giugno del 1969 e come diceva la tua mamma quello fu un giorno ricordevole.
Semper Fidelis Michael, e riposa in pace in compagnia dei tuoi fratelli in armi.

Alexander Louis Woking

La nuova vita ultima modifica: 2016-08-16T08:40:53+02:00 da Alexander Louis Woking

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