Ape leggiadra e gioiosa
dimeni l’addome,
le tue movenze sospese in volo
nella danza della coda,
puntano alla meta,
l’essenza del fiore.
Il tuo linguaggio
ha l’odor del polline;
tu operaia
voli dalla regina
nella mielosa città alveare;
è l’ora della pappa,
quella reale.
Dov’è il fuco?
E’ lì, nell’angolo
frustrato.
La danza della coda
ultima modifica: 2013-07-15T09:00:14+02:00
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