Ogni abbraccio Ho paura di stritolarti,
Ogni morso di ledere con i miei denti
La tua morbida pelle. Soltanto incidenti!
Frutti troppo alti che dissanguano gli arti
Che li raccolgono. Cosa pensano i fiumi
Che passano sui letti di ghiaia? Le parti
Che portano con sé, la terra, lievi scarti
Della vita e altro, compensano quei grumi
Che Il Loro Corso deterge? Soffre chi trova
Sofferenza dopo aver amato, dolciumi
Amari e salati per i cuccioli implumi
Struggono la madre che nel forno li cova.
Putrida è la mano pregna di incompetenza
Ma la mente brillante subito ne scova
Un trucco che il marciume a tutto il corpo giova:
La mano sia l’amo e l’esca per la scienza
D’amore che riesca come un pretesto
Per tendere nella pesca, sottile lenza
Che innalza all’animo lo stato di coscienza
Nella speranza che questo chiami a sé il resto.