Una cicala canta a perdifiato
sotto un’afa che mozza
il fiato.
Canta in un concerto tutto il tempo
ignorando la formica laboriosa
che cerca cibo per l’inverno.
Dall’albero in cui dimora
canta nel suo frinire
pensando alla calura estiva
mentre lentamente l’estate sta per finire.
Il vento gelido dal nord arrivò
affamata la cicala alla formica allora bussò.
Cerco ristoro cara formica
fai presto ho fame e freddo.
Una sottile voce risuonò da dietro l’uscio
“Se l’estate ti piace cantare
cara mia cicala
per l’inverno prova a danzare”
La cicala e la formica
ultima modifica: 2017-03-16T08:41:35+01:00
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