Oggi ci troviamo, nostro malgrado, a riferire una vicenda che ci ha davvero amareggiati.
Prosa e Poesia è un blog che portiamo avanti con sacrificio e un grande dispendio di energie, tempo e soldi senza guadagnare niente.
Lo facciamo perché ci piace e perché ci crediamo.
Crediamo nella qualità degli autori minori e “amatoriali”, crediamo nell’opportunità della pubblicazione on line, crediamo nell’editoria digitale.
Purtroppo dobbiamo annunciare che il testo “Il fascino del granaio” inviatoci da Fiorella Carcereri era in realtà “Qualcosa sotto i veli” di Maria Cristina Toffalori.
Anche Noubs ha pubblicato una smentita ufficiale (http://noubs.wordpress.com/2012/03/29/era-un-racconto-di-maria-cristina-toffalori/) alla quale ci associamo.
Inutile ripetere che comportamenti simili non verranno assolutamente tollerati e che, nel caso di controversie legali, l’unico responsabile sarà chi ha inviato il testo.
Il testo è stato ovviamente rimosso.
Ci scusiamo nuovamente con la dott.ssa Toffalori per l’accaduto e la invitiamo a contattarci per qualunque chiarimento.
Lamberto Salucco
Prosa e Poesia
Trattasi di un racconto scritto nell’ambito di un corso di scrittura creativa in cui i testi venivano creati, analizzati e scambiati tra i partecipanti e non mi risulta che lo stesso sia mai stato successivamente dato alle stampe.
Il motivo della mia pubblicazione di tale racconto sul blog è comunque di natura strettamente personale (mia reazione, purtroppo impulsiva, alla mail della sig.a Toffalori a me indirizzata in data 26 settembre 2011 ore 10.28).
D.ssa Fiorella Carcereri
Se in questo paese è ancora concesso il diritto di replica, posso solo aggiungere – come già scritto sulla bacheca Facebook di Prosa e Poesia – che non sempre i fatti hanno spiegazioni preconfezionate, logiche, ovvie e razionali. Questo è uno di quelli perché si tratta dello strascico, sicuramente sgradevole e inopportuno, di una faccenda strettamente personale tra le due persone in causa.
Ringrazio comunque la Redazione di Prosa e Poesia per il lavoro svolto e ringrazio soprattutto tutti coloro che mi conoscono bene e che, proprio per questo, non hanno bisogno di spiegazioni.
Fiorella Carcereri