Da “Il mostro dei Carpazi”

Davanti a lei si aprì un paesaggio meraviglioso. Il silenzio intervallato dal frinire delle cicale; il sole che riscaldava inaspettatamente in quel caldo giorno d’autunno; una brezza leggera che portava l’odore del lago rendevano ciò che vedeva un piccolo angolo fatato. Su un piccolo lago dal blu intenso e pulito, un grande ponte in legno collegava la riva ad un isolotto, sul quale si trovava il piccolo monastero di Snagov.

Nonostante fosse lì sepolto Dracula, uno dei più efferati criminali della storia; nonostante gli alberi secolari sembrassero ricordare le tremende battaglie che sconvolsero un tempo quella piccola isola, Stella ebbe l’impressione di vedere un anticipo di paradiso, un luogo fuori dal tempo, che forse aveva conosciuto in sogno o in un’altra vita; che forse sperava istintivamente di ritrovare, un giorno.

Da “Il mostro dei Carpazi” ultima modifica: 2012-12-17T09:10:00+01:00 da Francesco Cimini

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