Come delfino

Il mare mi appartiene.
M’appartiene la sua forza,
e la sua pace consueta
Seguirò la rotta chiamata vita
in quei sogni che t’offrono
l’opportunità
quanto meno te lo aspetti
Non ci sarà
un secondo tempo se non questo,
degno d’essere vissuto fino in fondo.
Non sarò stanca e né tanto vecchia
da non poter navigare.
Ruberò con occhi rivolti al cielo
l’oro del sole
che fugge da quel rosso nulla.
Guizzando libera e felice sulle onde
increspate dal vento
che spumeggiano d’argento,
incurante della sorte che m’attende
tra la vita e la morte.

Come delfino ultima modifica: 2016-02-19T08:15:52+01:00 da Giulia Gabbia

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