C’è una Luce tenue
Sfera tremula che vaga tra lapidi incrostate di Tempo
I cui Nomi sono ormai illeggibili
e per questo
Sconosciuti.
[Ho portato una Viola,
spargo Petali sulle Tombe dimenticate
da Dio
non da me.]
Cattura il mio sguardo per un momento
fino a svanire evanescente
nel più bel mausoleo
irradiando quel Luogo
sospeso
di Pace spettrale e Ancestrale.
Chi vive,
Qui?
Chi Sogna Qui,
i Sogni degli Altri?
Alte statue di Angeli
Mi ammaliano,
mi commuovono,
possono ancora piangere
Lacrime
So che non è Rugiada…
Un fruscio appena mi volto
Colpo d’Ala
Raccolgo dal terreno
Piume di Corvo e Cornacchia
graziosamente depositate,
Offerte…
Altre invece sono Bianche.
Ballo piano
a piedi nudi
a braccia aperte
la testa rivolta al Cielo
creo Cerchi infiniti
“ Saluta il Sole,
Sorge la Notte”
Il Crepuscolo ne segna il Confine
E’ IL Memento,
è
il
Momento.
Ilaria Donatelli Pozzali