Cappuccetto Rosso la conosciamo da tempo. L’episodio che vado a narrarvi, invece, è molto più recente, e riguarda Cappuccetto Rosa, sua bis-nipote.
Cappuccetto bussa educatamente. Una voce malferma le risponde “Avanti!” Spinge la porta ed entra. La casa è graziosa e ordinata. Persino civettuola, con quelle tendine alle finestre ed i quadretti di fiori secchi alle pareti. Un grande tappeto patchwork domina il salotto. Accanto al camino, la sedia a dondolo. La nonna è a letto, un po’ lamentosa: camicia da notte di flanella a fiorellini, liseuse a pois ed occhialini d’oro. Se non fosse così da sempre, ci sarebbe da morir dal ridere. Ma tant’è… dico “Ciao nonna” e mi avvicino sorridendo. “Come stai oggi?” le chiedo. Mi risponde assonnata, senza guardarmi:”Come vuoi che stia, cara, non meglio di ieri… i miei dolori alle ossa…”
“Lo credo, nonnina: altroché ossa, nessuno può sentirsi tanto in forma, dopo due ore di jogging mattutino…alla tua età ! Dovresti rallentare il ritmo…E che braccio gonfio che hai !”
“E’ per abbracciarti meglio… ” “Ma che dici ?! Scommetto invece che sei caduta di nuovo in motorino !” (Suo malgrado, la nonna annuisce, contrariata)
“…E che strani capelli hai…” “Sai, il mio nuovo parrucchiere ha sbagliato la permanente…”
“Per non parlare della faccia rossa… e delle labbra screpolate…” “Sai com’è, Cappuccetto… Mi sono addormentata mentre facevo la lampada” “Ma, nonna ! Che occhi irritati che hai !” “Ho scambiato il collirio col collutorio…”
“Che denti gialli che hai !” “Sarà la nicotina…”
“Ma se non faccio che ripeterti di non fumare, che fa male…”
“Insomma, Cappuccetto, non mi stressare: sei venuta a trovarmi o a rompermi le scatole ?!
E poi, che cos’hai nel cestino ? Mi hai portato i cioccolatini ?”
“No, nonna, hai già troppi brufoli e il tuo fegato…”
“Ah no, eh, a tutto c’è un limite ! E io adesso mi mangio te !!!” Ruggisce esasperata la vecchia nonna, al diapason della collera, placcando la nipote.
Cappuccetto però sfugge alla presa, ed in quel mentre risuona un colpo di clacson. E’ il cacciatore: è passato a prendere la ragazza col suo fuoristrada. Così la pestifera nipote corre fuori veloce, urlando forte “Ciao nonna! e…riguardati !”
E il lupo ? E’ chiuso nel canile, ben legato: da quando nonna e nipote sono diventate cintura nera di judo… Se però avete l’udito buono – e conoscete l’idioma dei lupi – capirete quel suo continuo, ossessivo borbottio: “Ancora una volta… una brutta rompiscatole… mi ha rovinato la fiaba…”
Savina Sabattini