Le parole dimenticate stanno in altri corpi.
Hanno la fragile carezza
di una madre. Invecchiano in un corpo distante.
Salgono su certi treni.
Viaggiano scomodamente. Sono ospiti indesiderate.
Guastano l’intimità
di una casa.
Gocciolano come da un rubinetto
rotto da anni.
Tornano
d’improvviso sopra una faccia che neppure
conosci.
Biglietto
ultima modifica: 2012-03-07T09:35:35+01:00
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