Lucciole nella notte
occhi nel buio
temperatura, freddo.
Vorrei che quei puntini luminosi
allargandosi di schianto
dissolvessero, la nera immensità.
Lucciole nella notte
occhi nel buio
temperatura, freddo.
Vorrei che quei puntini luminosi
allargandosi di schianto
dissolvessero, la nera immensità.
Donami
magma di quanti
quell’intreccio imprevedibile
dove capelli al vento
in movimenti possibili
sono il momento.
Mi va bene
perdermi in questo mare
solo vivo sono morto
e morto e vivo
continuamente rinasco,
senza paura.
Quando cadevi
le ginocchia ridevano
il pianto era docile
la piena malinconia
pareva foresta infinta
di maghi e favole.
Dove il cuore risiede
la paura
l’incertezza.
Crolla il sipario
nudo,
raccolgo le mie vesti
senza vergogna
come sono arrivato.