1
Fragili spine,
pronte ad aspettarmi
oltre lo spazio.
2
Metamorfosi,
da bruco a farfalla.
Ali cosmiche.
3
Ninfe marine.
Il fluire del tempo
dentro le onde.
1
Fragili spine,
pronte ad aspettarmi
oltre lo spazio.
2
Metamorfosi,
da bruco a farfalla.
Ali cosmiche.
3
Ninfe marine.
Il fluire del tempo
dentro le onde.
Sabbie e cromie formano colonne
di una materica bellezza
rutilante di colori.
Una memoria del passato,
sempre diversa eppure
sempre uguale a se stessa.
Verso un fine e una fine
a cui non si può sfuggire
e di cui ho perso ogni traccia.
Viaggi e luoghi avanzano,
scavalcano destini
ai vertici del mondo,
sempre sulla stessa strada.
Qualsiasi loro percorso
ha radici nella materia incandescente.
Ne scorgo i riflessi,
i vasti orizzonti.
Proprio qui, nel profondo
impenetrabile delle terre del cielo.
Nell’oltrepassare la soglia,
verso sinuose aperture cosmiche
che abitano il cuore dell’uomo.
Mosaici di solitudini
scompariranno
nei palmi della penombra.
Verso il buio.
Nelle onde ormai cieche
dei miraggi.
Fino a un mare capovolto
in cui svanire.
Isomorfiche visioni
stellari e marine, emergono
– in me e fuori di me –
allo stato nascente,
ancora una volta.
Meccanismi e ingranaggi
del motore del Nulla.