Caro Visconte,
passano le nuvole sull’azzurro e peraltro terso occhio della Marchesa che continua tuttavia a riprendere tutto.
Questo posto è arcinoto per i servizi dedicati alle famiglie, e perdio si vede: più che la repubblica, qua è la dittatura dei bambini. I minori dominano il mondo vacanziero con una stretta d’acciaio fatta di urla strepiti e ricatti ai quali il genitore duepuntozero non sa o non vuole ribellarsi. Questo fenomeno diventa evidente di sera, quando dopo la doccia, dopo che ettolitri di sciampi schiumogeni e creme solari protezione cinquanta sono stati riversati negli scarichi dei bagni, tutti escono in processione per le strade del centro. Ci sarebbero tanti modi per descrivere la scena ma ieri sera questa testa di medievista non si è potuta negare il piacere di usarne uno: völkerwanderung. Sono come i barbari, che non erano aggressivi ma non potevano farne a meno di calare oltre il Danubio: che cazzo, c’era sempre un altro germano più germano dietro che spingeva.
E sono file di carrozzine e passeggini in coda, e sono code infinite di bambini perfettamente in grado di camminare che vengono allacciati sulle inglesine per non doverli prendere in braccio quando hanno sonno e dovrebbero, secondo tutte le regole, tornare in camera a Leggi tutto →