Rammenta amico mio,
molte persone
pensi t’ascoltino,
ma non intendono
il tuo sapere.
Non assorbono
il profferir
parole erudite,
in andata senza ritorno
gratificanti l’ego.
Rammenta amico mio,
molte persone
pensi t’ascoltino,
ma non intendono
il tuo sapere.
Non assorbono
il profferir
parole erudite,
in andata senza ritorno
gratificanti l’ego.
Se Liolà prediligeva i nidi dismessi per i suoi sonnellini, Nanà preferiva le zampe del cane Dick.
Nanà è stato il secondo.
Al contrario di Liolà aveva un nome femminile, ma era un maschio.
Con lui la natura non era stata generosa; non era piacente; i suoi occhietti piccoli e tondi erano slavati e si confondevano con i colori del suo mantello di un indefinito bianco-grigio, ma aveva un carattere docile e dolcissimo e sapeva farsi amare. Era un girovago; spariva a giornate intere, ma tornava sempre. Nanà era spesso acciambellato tra le zampe e il corpo peloso e accogliente di Dick, un cane da caccia che trascorreva molte ore della sua giornata chiuso in gabbia. Il quadro che si mostrava alla vista era tenero e commovente: i due se la intendevano alla grande. Non era dello stesso parere il padrone del cane; era preoccupatissimo che il docile Nanà potesse graffiare, in un moto di istintualità felina, il prezioso naso del suo cane. Mi aveva pregato varie volte di tenere Nanà lontano dal suo giardino, ma per quanti sforzi facessi, compenetrandomi nella sua ansia, non riuscivo a tenerlo lontano dalla sua cuccia preferita per più di un giorno.
Fu così che Nanà scomparve. Non così come era solito fare, ma per settimane non lo vidi più.
Ero quasi convinta che l’autore della sua sparizione fosse il mio ansioso vicino, ma una mattina lo trovai sdraiato sullo zerbino, privo di forze, tutto graffiato e spelacchiato. Nonostante le sue condizioni, appena mi vide si illuminò tutto: nel suo sguardo, sulla sua faccia inespressiva, avevo letto distintamente la soddisfazione per la difficile prova che aveva affrontato pur di essere nuovamente a casa.
Come sarebbe bello
guardare al mondo
con sentimenti globali,
con umana solidarietà,
con animo semplice,
con la gioia dentro.
Come sarebbe bello
guardare alla vita
per veder la poesia
che è in tutte le cose,
anche le più
insignificanti.
Viaggi e luoghi avanzano,
scavalcano destini
ai vertici del mondo,
sempre sulla stessa strada.
Qualsiasi loro percorso
ha radici nella materia incandescente.
Ne scorgo i riflessi,
i vasti orizzonti.
Proprio qui, nel profondo
impenetrabile delle terre del cielo.
Nell’oltrepassare la soglia,
verso sinuose aperture cosmiche
che abitano il cuore dell’uomo.
Si usted es una mujer le dirán que siempre carece de algo.
Le dirán que carece de legitimidad.
Le dirán que carece de la fuerza, competencia y responsabilidad.
Le dirán que carece de la credibilidad y la autoridad.
Le dirán que le falta un padre, si usted no tiene.
Le dirán que le falta un niño, si es que alguna vez sólo el padre.
Le dirán que le falta un marido, sobre todo si ya tiene un hijo.
Le dirán que carece de un amante, sobre todo si ya tiene un marido.
Le dirán que carece de seriedad, si usted está demasiado disponible.
Le dirán que carece de disponibilidad, si es demasiado seria.
Le dirán que carece de una guía en la vida, o que carece de alguienque
le enseñe a dirigir por lo que finalmente la vida le guiará a usted.
Le dirán que le falta el cerebro, si usted tiene belleza.
Le dirán que no tiene belleza, si sólo tiene el cerebro.
Le dirán que se pierde la belleza de la edad y la experiencia,
porque cuando se han logrado, usted ha llegado a la edad.
Le dirán que le falta juventud en la vejez.
Pero no se preocupe, le voy a decir que se le pasa la edad en su
juventud.
Le dirán que le falta el talento, el arte y la gracia.
Pero tenga la seguridad, si los tiene
le dirán que le falta la racionalidad, la determinación y agudeza.
Le dirán que le falta la lengua, la cultura y el color de la piel.
Si usted es blanco, le dirán que es demasiado blanco.
Si es negro, le dirán que es demasiado negro.
Si usted es un creyente, le dirán que usted es demasiado creyente.
Si usted es un creyente, te dirán que te falta el rescate,
porque ya es causa perdida.
Si usted es una mujer le dirán que siempre carece de algo.
Pero ten por seguro: esto es sólo algo que te falta,
que es tu fuerza
única, irresistible y la regeneración
de ser una mujer.
de ROSETTA SAVELLI
3er lugar en el concurso “Querida Paz te escribo …”
Amnistía para el año 2009
Traduccion de MARINA CENTENO Yucatan – Mexico
Marina Centeno – Miércoles 6 de junio 2012 a las 5 pm (hora de méxico) en Radio Ecológica del Mayab,dentro del Programa ECO-POESÍA que conduce la Poeta Marina Centeno y el declamador Miguel Angel Encalada Molina.Invitada: Poeta Progreseña: NILDE PALMA.Lectura del Poema “SE SEI DONNA TI DIRANNO CHE TI MANCA”de la Poeta Italiana Rosetta Savelli.