Jules, ora parla con Tabhoté, sembra si sia calmato un po’. I suoi gesti, fendono l’aria, lasciando trasparire qualcosa d’amicante. Lui, ci sa fare con le donne, ha sempre qualche strana storia da raccontare, con il suo vocione da uomo vissuto. Solitamente lo ascoltano volentieri, un uomo dai discorsi profondi, quanto tutti suoi pensieri nei loro confronti. In fondo, quelle belle signore vanno in cerca di qualcosa per diversificare, quando c’è una gran serata, non si tira di certo indietro. Il sottoscritto più di ciao, come va, tutto bene, non sa inventarsi.
Il vezzo sottile
Le immagini entrano
in modo silente
parlano
catturano i sensi.
Sono
il vezzo sottile
dell’oggi
subliminale.
Ancor più
prevalgono
sui pensieri
sui concetti.
Sono il lavacro
delle menti
l’altra visione
della realtà.
L’altro giardino
Quanto tempo
dimenticato,
trascorre
senza traccia
nelle nostre vite.
Spazio bianco
tra parole nere di emozioni profonde.
L’altro giardino
trascurato
perduto