Probabilmente mi sto lasciando influenzare da quella band di esoterici psichedelici. Raccontano un sacco di cose strane, che volente o nolente, ti rimangono in testa a modi fastidio, come quando una zanzara ti ronza intorno e non riesci ad acchiapparla. Ignorando quale sia il problema maggiore, il ronzio o il fatto che non riesci a prenderla. Cercare di risolvere i nostri tormenti, alle volte, può essere peggiore del fatto stesso, perché ci rendiamo conto delle nostre limitatezze. Basta con tutti questi pensieri, voglio entrare e non pensare. All’ingresso, trovo la guardarobiera, consegno l’abito volentieri, lei, mi stacca il tagliando e con la sua vocina da fatina mi consiglia di non perderlo, ricordandomi che: “Se non hai il numero non val niente”.
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