Sradicato,
naufrago nel sangue del possente Ymir, all’impeto di questi amari flutti mi abbandono. Musica, e fiamme: tutto è perduto, tutto è sommerso.
VII. Blood red sea
Border Paradiso
Uno scialle per riparare il tuo corpo dal freddo, occhiali per proteggerti gli occhi argentei, una sciarpa avvolta a turbante sui tuoi lisci capelli setosi.
E scompari.
Sommersa da orpelli e veli e pelli e marchi e misteri.
Sorrido fiera.
Con attenzione ho annientato il tuo splendore e ti accompagno parallela a binari ripieni di sabbia, sotto nuvole di fritture globali che disarmano i feromoni del tuo corpo perfetto.
Eros
La vidi
Era lì
Bella , sfacciata e irriverente mi fissava
con quello sguardo provocante
e un corpo nudo
tagliato da uno squarcio di luce
che penetrava
da una esile fessura
Stesa
Una spudorata apparenza
Una spudorata apparenza
forse un inganno. Noi due sulla scena
no non proprio vicini
quanta stanchezza quanto peso
poi leggero vai via
fuori da uno spazio incerto
– violato silenzio –
e la domanda non fatta s’innesta
nella risposta che nega e si ritrae
via dalla scena
in un furioso sommarsi
di ombre.