Coperto da un mantello di fede
riscaldo il mio cuore
con preghiere
illuminando la mia anima
con la pace interiore
raggiunta eliminando
mancanze e peccati
che come polvere
si erano posati su di me.
Preghiere
Verso dove
(verso dove, dove mi porti cuore in fuga,
sconosciuta vendetta)
ho stretto un patto con l’infinito
ho, di nascosto, tessuto la tela.
E’ enorme adesso
in agguato la guardo dietro
il rumore della mia infanzia
ha occhi di rara potenza
ed avanza
sono io quell’ombra?
II. First steps
Eccomi,
fetido verme grigiastro, nato dal ventre di un moscone gonfio di istinto autoconservativo e germi marci. Ancora lo ascolto ronzare mentre si allontana, quando già l’odore acre del terreno umido di pioggia inizia ad inondare le mie membra.
Fetido verme insignificante, strisciando faticosamente mi avviluppo in questo labirinto di morbose percezioni; abbandonato all’esistenza tra le ombre di un anonimo natale e il tenue bagliore di scarne speranze future, già rifuggo la vita, immenso orrore. Percepisco il lamento dei fiori: soffrono il peso del cielo. Leggi tutto →
Sogno
Chiudo gli occhi e ti vedo,
la dove le anime hanno parlato col cuore,
la dove il tempo non ha tempo,
la dove l’acqua culla i dolci ricordi del passato.