Seduto su una panchina
sotto un sole primaverile
la pioggia
che da giorni era caduta
aveva regalato
a lui esile piccione
dal beccuccio delicato
ma reso potente da una natura senza fine
un piccolo laghetto per il suo ristoro.
Piccione
Polaris
In cielo dorme irrequieto il Carro,
da Vega a Thuban,
la stella polare adesso
brilla di un colore
bizzarro
ammirarla nel nero d’abisso.