Ma ora non sapeva proprio cosa indossare.
Non voleva essere troppo casalinga, quindi scartò un caftano verde pavone, perché i pendagli alle maniche sabotavano le vivande. Né troppo stradale. Sarebbe scesa volentieri con una camicia da notte delle sue, in tulle di seta, e si sarebbe seduta a tavola poggiando le braccia nude sul tavolo, ma non poteva.
Particolare 3/3
Le distanze dal nulla
“Ma chi sei? Quante voci… E’ così dolce…
E’ così strano, vorrei dormire…
Mi sfiori la mente, non resisto… Leggi tutto →
Il venditore di orologi 1/2
Ero già sulla strada del ritorno, quando camminando sul marciapiede mi sentii chiamare: “scusi!…scusi!”, un uomo basso e un po’ trasandato sulla sessantina mi fissava sorridendo, aveva gli occhiali da vista calati sul naso e un notevole riporto, un po’ imbizzarrito dal vento: “buongiorno mi presento! Mi chiamo Giuseppe e ho delle ottime occasioni per lei!.